Librerie di Montagna, a Macugnaga si avvera il sogno di Cornelia
Una delle librerie più alte d’Italia sorge in un comune di appena 512 abitanti, Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa. Si chiama Il Parnaso del Rosa e la gestisce Cornelia Bonardi, 30 anni, nata e cresciuta a Milano ma fin da ragazza legata a questa località dove si è trasferita nella seconda casa di nonni, e genitori e dove vive ormai da una decina d’anni.
«Ho sempre frequentato Macugnaga da turista, trascorrendo i fine settimana nella seconda casa di famiglia – spiega –. Di questo posto mi piace tutto, la vista quando esco la mattina, il senso di comunità che si crea in un paese così piccolo e naturalmente il silenzio. A Milano, dove ho vissuto fino alla fine del liceo, hai tutto a portata di mano, ma sei un numero, qui no».
Il Parnaso del Rosa è un nome che è un omaggio alla montagna, al Monte che Cornelia vede tutte le mattine ma anche al massiccio della Grecia centrale, sacro ad Apollo.
Laureata in lettere moderne, facendo su e giù tra Macugnaga e Milano per tutto il periodo degli studi, Cornelia ha deciso che il suo posto del cuore era anche il luogo giusto per coltivare il suo sogno, lavorare con i libri. Ha aperto la libreria il 29 novembre, il primo libro che ha venduto è stato un fantasy, il giorno dell’inaugurazione, “Sangue e Cenere”. Cornelia seleziona personalmente i titoli in vendita, volumi sulla storia locale, le principali novità editoriali e libri per bambini.
La sua libreria è anche una caffetteria. Serve te, merende, e colazioni. «Alcune persone si stupiscono, pensano che i libri non siano in vendita, ma credo sia solo perché un negozio simile non c’è mai stato da queste parti. È questione di abitudine», racconta.
La nuova apertura piace moltissimo ai residenti e ai turisti. «Questa libreria era il mio sogno ma penso che sia un bel servizio per tutto il territorio», dice. Macugnaga è una meta turistica lenta, piace al pubblico dello sci con i suoi impianti, d’inverno, e a quello degli itinerari naturalistici d’estate, uno dei tanti borghi di montagna che rischia di spopolarsi perché le nuove generazioni che sono cresciute qui preferiscono la grande città, almeno per un certo periodo della loro vita. «Eppure i giovani ci sono, e negozi come il mio e altri della zona servono per mantenere vivo il paese».
A Macugnaga Cornelia non ha trovato solo un lavoro: qualche settimana fa, poco prima dell’apertura della libreria, ha sposato Lorenzo, suo marito, conosciuto qui, tra i monti, qualche anno dopo aver lasciato Milano ed essersi trasferita qui. «Per il futuro spero che il mio progetto funzioni, che mi permetta di avere una famiglia e vivere tranquilla, poi chissà, magari riesco a ingrandirmi», commenta.
Quella di Cornelia non è l’unica “esperienza letteraria” di montagna avviata negli ultimi mesi nel Verbano Cusio Ossola, in Piemonte. Tra i monti di Morissolo e Spalavera, a Cannero Riviera, a quota 1230 metri ha aperto ALpe Colle, del libraio Marco Tosi, a Tasquera, in località Freccia, a 1300 metri ha aperto da qualche mese Tomi di Carta di Michele Bonelli.