La strategia energetica del Vorarlberg
Investire sulla sostenibilità: entro il 2040, il Land sarà fornito esclusivamente da energie rinnovabili
Sensibilizzare gli abitanti è il primo passo per un futuro diverso: tappa dedicata alle strutture pubbliche e sociali adeguate allo standard passivo
Edifici passivi a Klaus
Il primo edificio scolastico dell’Austria conforme allo standard passivo è stato costruito dai tre comuni di Klaus, Weiler e Fraxern. Il vecchio edificio, risalente agli anni ’70, è stato sostituito con il progetto risultato più economico ed ecologico. La palestra preesistente separa il college dal fastidio della strada principale che costeggia l’area. L’ala che collega la palestra e le aule fa quindi da schermo acustico per il parco giochi e le classi. Progettato per ospitare 300 studenti, il nuovo college ha 17 classi e laboratori raggruppati attorno a un grande atrio interno, illuminato naturalmente. Ospita anche la biblioteca comunale e una grande sala feste. La struttura portante è interamente realizzata in componenti prefabbricati di legno locale. L’involucro a isolamento rinforzato è perfettamente ermetico e limita la dispersione di calore. Un pozzo canadese preriscalda l’aria fresca in inverno e la raffredda in estate.
Scuola materna a energia positiva, Muntlix
Qui la scuola materna è realizzata in legno di abete bianco locale e alimentata da sonde a collettori geotermici e fotovoltaici grazie al quale fornisce energia anche agli altri edifici pubblici della zona. Vincitrice del premio “Architettura e sviluppo sostenibile 2014” è certificata Klimaaktiv Gold per l’energia positiva. Compatta, economica ed ecologica, la scuola si sviluppa su due livelli costruiti in modo da ricevere luce solare da tutti i lati. All’interno l’articolazione degli spazi è semplice: ogni aula ha un’area relax per dormire e leggere, un mobile da bagno e un accesso agli spogliatoi. Il soffitto di 2,90 metri è proporzionato all’altezza di un bambino. L’intero edificio è dotato di un pavimento in terra battuta spesso 9 cm. Il comune ne ha fatto un progetto partecipativo per gli abitanti, coinvolgendo anche dipendenti di laboratori comunali e richiedenti asilo.
Sala polivalente, Klaus
Nel 2003 i comuni di Klaus, Weiler e Fraxern hanno deciso di realizzare una sala polivalente, che servisse come aula per il doposcuola, palestra e aula di musica associativa. L’ampio ingresso a doppia altezza divide i diversi spazi del complesso e permette per comprendere visivamente tutti i settori. La struttura portante del nuovo complesso è in cemento armato con un telaio di elementi prefabbricati in legno. La sala misura 32 m di lunghezza, 2,92 di altezza e pesa 20 tonnellate. È stata prefabbricata da un’azienda specializzata dell’Alta Austria. Come per il collegio e la ristrutturazione del suo municipio, il comune ha deciso di farlo mirare allo standard passivo. La sala è orientata verso sud, per sfruttare al massimo luce e calore del sole. Al primo piano, le sale per il dopo scuole e la mensa sono accessibili attraverso un cortile esterno sopraelevato, senza barriere architettoniche.
Edifici pubblici
Dalla metà degli anni ’80, il Vorarlberg si è posto l’obiettivo di sviluppare energie rinnovabili e ridurre i consumi. Gli investimenti nelle energie rinnovabili hanno portato a nuove grandi opportunità per l’economia locale. Dalla metà degli anni ’90 gli aiuti per la pietra concessi dal Land del Vorarlberg per la creazione di alloggi sono stati condizionati da criteri ecologici ed energetici. Nel 2004, il Passaporto per l’edilizia ecologica è entrato in vigore. Seguire i requisiti di efficienza energetica e della costruzione ecologica faceva parte della visione strategica del Vorarlberg. Il passaporto aiuta a evitare lo spreco di risorse, ridurre al minimo l’impatto ambientale e soddisfare gli standard di qualità sanitaria degli edifici costruiti. Ogni progetto viene valutato in base a qualità dei materiali, impatto sociale ed efficienza energetica. Chi ottiene più punti otterrà anche più fondi dal Land per la costruzione o la riqualificazione. Dieci anni fa, nel 2009, il Parlamento del Land ha adottato all’unanimità il progetto “Autonomia energetica del Vorarlberg”. Attraverso questa visione politica a lungo termine, il Land progetta di liberarsi da tutti i combustibili fossili entro il 2050. La roadmap per raggiungere questo obiettivo è stata lanciata nel 2012 con il piano d’azione “101 passi per i nostri bambini”. Le misure da mettere attuate riguardano energie rinnovabili, mobilità, industria e pianificazione del territorio. Alla fine del 2018, il governo del Land ha deciso che dal 2040, tutto il fabbisogno energetico dovrà essere coperto al 100% da energie rinnovabili.
L’architettura sostenibile del Vorarlberg non dimentica il suo aspetto sociale
Le case popolari della Vogewosi
L’azienda Vogewosi Vogewosi è il più grande operatore sociale nel Land del Vorarlberg. Fondata nel 1939, gestisce quasi 16.600 unità abitative nella zona. La cooperativa è controllata al 70% dal Land e per il resto da 26 comuni. Ogni anno costruisce circa 300 nuove abitazioni e ristruttura circa 800 unità abitative. Nel 1999 la cooperativa ha deciso di impegnarsi in un approccio ambientale globale, incentrato sulle performance energetiche e sulle eco-costruzioni. La Vogewosi sta investendo anche nel rinnovamento energetico ed ecologico del suo patrimonio abitativo. È al primo posto in Austria tra gli operatori sociali nell’ambito delle “ristrutturazioni Fattore 10”, che permettono di dividere per 10 il fabbisogno energetico per il riscaldamento. Nel 2016 la società ha sviluppato un sistema modulare in legno, che consente la realizzazione di abitazioni in tempo ridotto – 3 mesi per 20 trilocali – e a basso costo. L’affitto per alloggio di 65 mq comprese utenze ammonta appena a 500 €.
Strategia a lungo termine
Nel 2006, il fatturato dell’industria del legno ammontava a 137,5 milioni di euro. Dagli inizi nel 1997 questa cifra ha fatto un balzo del + 240%. Una doppia strategia che unisce promozione e formazione mira allo sviluppo per aumentare in modo sostenibile la risorsa naturale del legno e la cultura artigianale regionale. Un migliore utilizzo della materia prima, il particolare dell’abete bianco, partecipa al rinnovamento e quindi alla sostenibilità delle foreste protette, che coprono il 50% del territorio del Land. Le costruzioni in legno hanno assunto un ruolo primario nell’efficientamento energetico, soprattutto con il progresso della tecnologia passiva, facendo del Vorarlberg una delle regioni più efficienti del pianeta.
Prefabbricati ecologici
«Unire architettura e artigianato, ecologia e design» è lo standard elevato dell’azienda di legname Berchtold Holzbau con sede a Wolfurt. Fondata oltre 40 anni fa, questa azienda familiare è gestita da Julius Berchtold, esponente della seconda generazione. L’azienda è specializzata in costruzione di case unifamiliari ad alte prestazioni energetiche, con elementi prefabbricati in legno e nelle costruzioni di scale. Da diversi anni, Julius Berchtold ha sviluppato anche un modello di casa indipendente chiamata “Fixhaus”. Questa casa a un prezzo garantito è caratterizzata da una semplice volumetria in legname del Vorarlberg e può essere realizzata secondo lo standard passivo.
www.berchtoldholzbau.com
I maestri delle costruzioni in legno
L’associazione di qualità Vorarlberger Holzbau è stata costituita nel 1997 per promuovere l’uso del legno nelle costruzioni nel Land. Tutti gli attori dell’industria del legno sono rappresentati, dai proprietari forestali ai maestri falegnami. I 38 fornitori (proprietari forestali, segherie, commercianti e industria regionale), le 55 imprese strutturali e i 17 architetti, progettisti ed esperti specializzati in costruzioni in legno condividono un obiettivo comune: più costruzioni in legno – ai massimi livelli di qualità – attraverso marketing congiunto e formazione congiunta. L’attività principale dei membri della rete è focalizzata sul settore delle case singole (60%) seguite da edifici industriali (27%) e degli edifici pubblici (13%).