Acquistare sul territorio, salva i negozi, e i bar, e salva i paesi. 200 in Italia “commercialmente desertificati”, 500 a rischio. Per questo Uncem chiede un impegno civico, oltre che sociale ed economico. Una azione concreta che diventa Politica. Personale e comunitaria. Ogni volta che sali, anche solo per un’escursione breve, una gita, fermati in un negozio, nel bar, acquista i prodotti tipici del paese dove ti trovi, da portare a casa – o per la tua escursione, per il tuo pic-nic. È un segno di vicinanza al territorio e un atto di sostegno all’economia locale. Grazie a quel gesto, la montagna vivrà. Il paese vivrà.

Bar e ristoranti locali sono il cuore pulsante delle comunità montane. Accoglienti e sempre aperti, consumare prodotti locali in questi esercizi non è solo una scelta gastronomica, ma anche un gesto d’amore per il territorio che contribuiscono a mantenere vive le tradizioni e a sostenere l’economia locale.

È importante comprendere che non tutto può essere gratuito. Così come paghi il parcheggio in città, la ZTL o l’autostrada, anche in montagna alcune aree richiedono un contributo. Negli ultimi anni, molti territori montani in Italia, dalle Alpi agli Appennini, hanno introdotto iniziative per dare valore a specifiche aree con accesso regolamentato. Il pagamento di parcheggi, navette o pedaggi su alcune strade non è uno scandalo, ma un modo per garantire un servizio migliore. Il costo di 3 o 5 euro per una giornata, o un ticket gratuito se ti fermi a mangiare in un locale del paese, rappresenta un piccolo contributo che viene reinvestito direttamente per migliorare i servizi e promuovere il territorio.

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di Roberta Ricci