Ancora chiuso anche il tunnel ferroviario del Frejus, riapre dopo 105 giorni di chiusura il Monte Bianco, ma la situazione dei trasporti tra Italia e Francia resta complicata

Restano difficili i collegamenti tra Italia e Francia.  Riapre il traforo del Monte Bianco, ma resta chiuso ancora per tre mesi il tunnel ferroviario del Frejus, bloccato da un anno e mezzo per colpa di una frana in Alta Savoia. L’ultima tegola caduta sul sistema dei trasporti merci e sui flussi turistici riguarda il tunnel del Tenda, chiuso dal 2020, dopo l’alluvione che si era portata via la strada che collega la Valle Vermenagna, in Piemonte,  e la Valle Roya, in Francia. I francesi hanno respinto la proposta italiana di riaprire il traforo “in modalità cantiere”, facendo transitare le auto questa infrastruttura, che collega la Valle Vermenagna in Piemonte con la Valle Roya in Francia, resterà off-limits almeno fino alla primavera del 2025. I lavori di ammodernamento, pur avanzando, sono ancora lontani dal completamento, e le autorità francesi hanno recentemente respinto la proposta italiana di una riapertura temporanea “in modalità cantiere”, con fasce orarie stringenti, solo di giorno, e con un presidio di controllo sempre attivo. Per la riapertura, dunque, bisognerà attendere la primavera del 2025

Traforo del Monte Bianco: una riapertura attesa

Dopo 105 giorni di chiusura per lavori strutturali, il Traforo del Monte Bianco ha finalmente riaperto. Dal 16 dicembre, il tratto di 11,6 chilometri che collega Courmayeur e Chamonix è tornato a essere percorribile dopo un intervento di manutenzione straordinaria che ha richiesto un impegno massiccio: oltre 150 maestranze hanno lavorato 24 ore su 24, totalizzando più di 150 mila ore e un investimento di 24 milioni di euro.
La riapertura rappresenta una boccata d’ossigeno per le oltre 3.600 auto e 1.600 camion che quotidianamente utilizzano il tunnel, costrette  per mesi a ripiegare su percorsi alternativi come il Frejus e il Gran San Bernardo con conseguenti aumenti di costi. «La sicurezza degli utenti è stata la nostra assoluta priorità. Ringrazio i tecnici, le maestranze e le istituzioni coinvolte per il loro impegno e professionalità. Questo risultato è la dimostrazione di come il lavoro congiunto e la determinazione possano garantire infrastrutture sicure e moderne», ha dichiarato Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti.
Le ripercussioni economiche della chiusura sono state importanti: secondo la Federazione degli Autotrasportatori di Torino la migrazione delle rotte di trasporto dal Bianco al Frejus ha comportato un aumento medio di 200 euro per ogni spedizione. Non meno rilevanti sono stati i danni ambientali, con un incremento delle emissioni inquinanti e degli ingorghi, soprattutto sulla Tangenziale di Torino.

Il caso del Tunnel di Tenda

Se la riapertura del Monte Bianco rappresenta una notizia positiva, il Tunnel di Tenda continua a essere un punto dolente. Questa infrastruttura, che collega la Valle Vermenagna in Piemonte con la Valle Roya in Francia, è chiusa dal 2020 e resterà off-limits almeno fino alla primavera del 2025.
Le conseguenze di questa decisione sono pesanti. Per il quinto inverno consecutivo, Limone Piemonte e l’intero comprensorio sciistico della Valle Vermenagna  dovranno rinunciare a un collegamento essenziale per il turismo locale. Il governatore del Piemonte, «La decisione dei francesi rappresenta l’ennesima doccia fredda per il comprensorio sciistico di Limone. Ma più in generale per tutto il turismo cuneese. Per la quinta stagione di fila la Riserva Bianca dovrà rinunciare ai francesi della Costa Azzurra e della Riviera di Ponente, fondamentale voce del turismo fino all’alluvione di quattro anni fa. Una rinuncia che non pare avere basi solide visto che per l’Anas c’erano tutte le condizioni per garantire il transito alternato. Auspichiamo che in nome anche della fruttuosa cooperazione che da anni esiste tra i due versanti si individui una soluzione che non continui a penalizzare il turismo del Cuneese», commenta l’assessore alla Montagna e al sistema neve del Piemonte, Marco Gallo. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha annunciato che valuterà le vie legali contro il governo francese per tutelare gli interessi del territorio.
La vicenda del Tenda si inserisce in un quadro più ampio di criticità nei collegamenti tra Italia e Francia. Il tunnel ferroviario del Frejus è bloccato da una frana in Alta Savoia dal 2023, con una riapertura prevista non prima di marzo 2024, mentre la seconda canna autostradale del Frejus, pur completata, resta inutilizzata a causa di ritardi burocratici. Anche il Traforo del Monte Bianco, seppur riaperto, dovrà affrontare nuovi cantieri nei prossimi 17 anni.