Efficienza transfrontaliera: costruire tra Lorena e Lussemburgo
Un viaggio nei territori della Lorena e del Lussemburgo, per osservare l’efficienza degli edifici a basso impatto ambientale e costruire con nuovo rispetto
Edifici innovativi, a basso consumo energetico. Baluardi dell’edilizia sostenibile e strutture esemplari in termini di architettura e concezione tecnica, pensati con approcci nuovi, compartecipativi ed educativi. Lorena e Lussemburgo si pongono come paladini dell’efficienza energetica e architettonica: negli ultimi anni, piccoli e grandi comuni hanno investito, infatti, nella progettazione e nella costruzione di edifici per la residenza sociale, di scuole, centri sportivi e luoghi per la diffusione dell’arte, della cultura e della ricerca che abbattono i consumi di energia e di risorse e, al contempo, promuovono il rispetto per la natura e l’ambiente.
Dal 26 al 28 settembre 2018, un viaggio in questi territori ha consentito a 30 partecipanti, tra politici, esperti tecnici e giornalisti, di osservare con i propri occhi l’innovazione architettonica e tecnologica abbracciata dalle amministrazioni. Parte integrante del progetto A2E – di cui il CAUE dell’Alta Savoia è capofila e coordinatore –, questo viaggio di studio e formazione ha consentito l’incontro con imprenditori, progettisti, imprese che hanno intrapreso l’esperienza della costruzione innovativa, per un approfondimento e una maggiore comprensione di quelle che sono le tappe sulle quali è possibile intervenire ed evolvere. Per progredire verso un’edilizia che sia sempre di più sobria e offra prestazioni definite “robuste” per ridurre veramente il consumo energetico del parco edifici transfrontaliero, oggetto delle indagini. L’obiettivo dell’intero progetto è, infatti, da un lato lo sviluppo di nuovi approcci per perfezionare le competenze in materia di rendimento energetico degli edifici pubblici, privati, nuovi o ristrutturati con riferimento al contesto geografico della Savoia come del Piemonte; dall’altro, il miglioramento del processo di costruzione degli edifici in particolare nella loro dimensione tecnica.
A questo scopo, i partecipanti al viaggio, inclusi i 9 partner del progetto – CAUE de Haute-Savoie, CMDL-MANASLU ing. (le Bourget-du-Lac), Agence Qualité Construction (AQC – Paris – Lyon), Ecole Nationale des Travaux Publics de l’Etat (ENTPE – Lyon), Regione Piemonte, iiSBE Italia R&D (Torino), UNCEM Piemonte, Tautemi Associati Srl (Cuneo) e Città di Vigone (TO) -, hanno potuto osservare le soluzioni architettoniche e ingegneristiche utilizzate, i materiali più naturali e al contempo innovativi coinvolti nei progetti e i sistemi energetici più all’avanguardia. Figure italiane e francesi hanno potuto confrontarsi tra loro e con i professionisti di spicco del settore, per sperimentare e valutare le tecnologie implementate con ritorni di esperienza concreti, in modo da predisporre una diffusione e sensibilizzazione sul tema che possa dare nuova linfa a un settore in continuo cambiamento. Le visite si sono concentrate sul Polo d’innovazione tecnologica dell’edilizia sostenibile di Bettembourg, in Lussemburgo, e su diversi edifici pubblici innovativi, esemplari e didattici nella vicina Regione della Lorena.
di Giorgia Bollati