L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano e CIPRA Italia, ha percorso diverse tappe, monitorando lo stato di salute dei ghiacciai e sensibilizzando sul tema attraverso attività di pulizia ambientale e incontri pubblici.

Tra i principali ghiacciai monitorati ci sono stati il Mer de Glace sul Monte Bianco e la Marmolada, dove i dati raccolti mostrano un preoccupante aumento delle temperature e un ritiro accelerato delle superfici glaciali. Il fenomeno dello “zero termico” che si alza a quote sempre più elevate è una delle prove più allarmanti del riscaldamento globale, con effetti visibili sull’intero ecosistema alpino. La Marmolada, in particolare, rischia di scomparire entro pochi decenni se non si interviene drasticamente.

Oltre al degrado climatico, l’iniziativa ha anche portato alla luce problematiche legate all’abbandono di rifiuti, soprattutto in aree di alta quota, dove sono state trovate vere e proprie “discariche” di rifiuti bellici e turistici. Carovana dei Ghiacciai ha lanciato un appello alle istituzioni per adottare misure concrete, tra cui il rafforzamento delle politiche di conservazione e la promozione di un turismo più sostenibile.

L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di esperti, volontari e testimonial d’eccezione, tra cui artisti e scienziati, che hanno sottolineato l’urgenza di agire contro la crisi climatica e proteggere questi preziosi ecosistemi, sensibilizzando le comunità locali e i visitatori​.

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di Roberta Ricci