La passione di Matilde Lorenzi per la montagna era cresciuta con lei, a Valgioie dove viveva con i genitori e i suoi tre fratelli, sulle piste da sci di Sestriere e poi su quelle delle principali gare nazionali. Era una promessa dello sci azzurro con diversi obiettivi già raggiunti nel suo medagliere, era una ragazza di 19 anni, caporale dell’esercito. La giovane è mancata in seguito a un terribile incidente in allenamento sulle nevi di Val Senales.

Matilde era un grande talento nelle discipline veloci dello sci. La passata stagione aveva conquistato il titolo assoluto e giovani in superG a Sarentino, sesta ai mondiali juniores di Chatel in Francia. “Una ragazza determinata – la ricorda il sindaco di Valgioie Claudio Grosso che conosce bene lei e tutta la sua famiglia – l’anno scorso si era infortunata, ma era tornata subito in pista”. E ancora: “Siamo sconvolti, una ragazza solare e così giovane, che portava avanti la sua più grande passione, lo sci”.

Matilde aveva un modello, era sua sorella Lucrezia, slalomista di coppa del mondo. “Diventerò più brava di te“, le diceva sorridendo. Oggi sono in tanti a stringersi al dolore della sua famiglia. L’ha ricordata il ministro della difesa Guido Crosetto. “La Difesa e il Ministro Guido Crosetto esprimono i sentimenti del più profondo cordoglio e si stringono in un ideale abbraccio ai familiari e ai colleghi del Caporale Matilde Lorenzi, atleta dell’Esercito e promessa dello sci azzurro, tragicamente scomparsa a seguito di un gravissimo incidente occorso durante una sessione di allenamento”. Commenta così il presidente Uncem Marco Bussone su Facebook: “Tutta Uncem si unisce al cordoglio della Montagna e dello Sport per Matilde. Ci stringiamo alla famiglia, alle compagne, alla FISI”.

Commosso il messaggio della Federazione Sport invernali che in segno di lutto ha sospeso gli allenamenti: “La FISI è in lutto, le attività di allenamento sono sospese, e si stringe ai famigliari e agli amici e tutti coloro che hanno voluto bene a Matilde e la ricorderanno per sempre.” Si unisce al dolore della famiglia anche il Presidente Flavio Roda che non ha parole per esprimere la tragedia che sta vivendo tutta la Federazione Italiana Sport Invernali, i suoi tecnici, gli atleti, le compagne di squadra, il Consiglio federale e tutto lo staff al completo”.