Rigenerare spazi, creare valore, premiare progetti realizzati di architettura in legno: il Wood Architecture Prize 2025, promosso da Fiera Bolzano nell’ambito di Klimahouse, la fiera internazionale punto di riferimento nel settore dell’edilizia sostenibile, dà il via alla sua terza edizione

di Sabrina Zanini

Dopo il successo delle prime due edizioni, torna in Fiera a Bolzano il Wood Architecture Prize. Per la terza volta, il premio torna rivolgendosi ai protagonisti e agli innovatori della filiera delle costruzioni in legno in tutta Italia. Il concorso, supportato dall’Università Iuav di Venezia e dal Politecnico di Torino in collaborazione con PEFC Italia – Associazione senza fini di lucro che promuove la gestione forestale sostenibile, si propone di incentivare la progettazione di opere architettoniche e ingegneristiche realizzate con il legno, una materia prima di crescente importanza nel contesto dell’edilizia sostenibile. L’obiettivo del premio è far crescere il mercato italiano attraverso un contest che possa dare visibilità a progetti in legno di qualità e di alta fattura. Non solo edilizia monofamiliare di alto profilo, ma progetti pubblici e privati di grande respiro che hanno scelto il legno come materia prima essenziale. Conferire visibilità a un uso del legno scalabile e che possa rappresentare una modalità costruttiva economica e sostenibile alla portata e al servizio di tutti. Generare valore. Seppur nell’immaginario popolare occidentale la casa in mattoni rappresenti ancora sicurezza, durevolezza e stabilità, è bene ribaltare questa credenza e credere in un’edilizia rigenerativa che affonda nel legno e nell’uso combinato di legno e materiali naturali le sue radici. Il WAP nasce con questo pregevole obiettivo e desidera essere portatore di valore e di cultura, quella cultura del benessere che nei 150 progetti presentati nelle passate edizioni abbiamo visto crescere.  “L’ambizione del premio – si legge nel bando 2025 – è quella di promuovere la ricerca di un processo di progetto e costruzione attraverso il legno che corrisponda ai criteri richiamati a livello internazionale dalle urgenti questioni climatiche e della sostenibilità”. 

Il legno: una risorsa chiave per l’edilizia del futuro

Il legno, da sempre utilizzato in edilizia, sta oggi vivendo una rinascita grazie alle sue straordinarie caratteristiche sostenibili. Leggero, resistente e rinnovabile, è un materiale che offre un’ampia gamma di soluzioni innovative per l’architettura. La sua capacità di assorbire e stoccare CO2 lo rende un alleato cruciale nella lotta al cambiamento climatico, mentre le sue proprietà isolanti permettono di migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Inoltre, il legno è al centro della visione di un’edilizia più circolare, in grado di ridurre l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di un edificio. Questo materiale naturale consente anche di coniugare estetica e funzionalità, offrendo soluzioni che uniscono design e comfort abitativo.Il Wood Architecture Prize 2025 offre un’opportunità unica per esplorare le potenzialità del legno e spingere i confini dell’innovazione in edilizia. Il settore delle costruzioni sta infatti vivendo una trasformazione radicale, sempre più orientata verso la sostenibilità. La sfida per i prossimi anni sarà sviluppare soluzioni che non solo riducano l’impatto ambientale, ma che valorizzino il legno, e la sua filiera, come risorsa primaria. Le prospettive future puntano su un’edilizia che non si limiti a costruire, ma che rigeneri gli spazi, creando ambienti vivibili, funzionali e a basso impatto ambientale. Il premio rappresenta un trampolino di lancio per quei progetti capaci di incarnare questi valori, aprendo la strada a una nuova generazione di costruzioni rispettose dell’ambiente e delle comunità.

Il premio: cosa vince chi vince

“Lo spirito del “Wood Architecture Prize 2025” si riflette nell’accezione attribuita al termine “Premio” assunto nel contesto di questa iniziativa come investimento per l’attribuzione di valore e di riconoscimento alle opere selezionate e ai professionisti che hanno ideato e prodotto le best practices” si legge nel bando di questa edizione. Tutti i progetti vincitori saranno fotografati, a scopo documentale per la realizzazione di mostre, esposizioni, pubblicazioni pluriennali dallo studio fotografico Barbara Corsico (www.barbaracorsico.com). Inoltre, verranno attivate come riconoscimento alle opere e ai protagonisti premiati azioni che puntano a valorizzarne il lavoro come la partecipazione come speaker alla manifestazione “Road to Wood Architecture Prize 2026”, o a eventi partecipati o organizzati da Fiera Bolzano sinergici al mondo del legno sia a livello nazionale che estero, oltre alla pubblicazione su riviste e strumenti di comunicazione di Klimahouse e i suoi media partner. 

WAP 2025: punti fermi e novità

Rispetto alle passate edizioni non saranno presenti premi per ogni categoria, ma i giurati saranno liberi di premiare i progetti che riterranno più di valore a prescindere dal fatto che appartengano a edilizia pubblica o privata. Rimane la menzione speciale per il miglior progetto “Under 35”.  Potranno partecipare al Wood Architecture Prize, con un massimo di due progetti per partecipante, nuove edificazioni, riqualificazioni e/o ampliamenti, sopraelevazioni di edifici esistenti, architetture temporanee e sperimentali e opere di differente connotazione funzionale – pubbliche o private, con spazi di uso individuale o collettivo – la cui realizzazione sia stata completata sul territorio nazionale a partire dall’anno 2021. Il premio si rivolge, dunque, non soltanto agli architetti, ma a tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno: ingegneri civili, ambientali e paesaggistici, committenti pubblici e privati, startup, PA, imprese e ricercatori che presentano pratiche virtuose nell’uso di tecnologie all’avanguardia. Fra le opere partecipanti al concorso verranno selezionati 12 progetti finalisti, che verranno presentati in occasione dell’evento di lancio di Klimahouse a metà dicembre 2024, e successivamente sottoposti a un’ulteriore selezione per identificare i 3 progetti vincitori. La giuria del Wood Architecture Prize 2025, presieduta dall’Arch. Manuel Benedikter è composta da sette esponenti di spicco del settore, della ricerca e dell’innovazione: Prof. Paolo Simeone – Politecnico di Torino, Prof. Guido Callegari – Politecnico di Torino, Arch. Mauro Frate – MFA architetti e Professore contrattista Iuav, Arch. Sandy Attia – MoDusArchitects, Arch. Marta Baretti – Arbau Studio, Luca Gibello – Direttore Il Giornale dell’Architettura. I vincitori del concorso saranno annunciati in occasione di Klimahouse 2025, in programma dal 29 gennaio al 1° febbraio 2025 a Bolzano. 

Le candidature per il Wood Architecture Prize 2025 sono aperte fino al 18 novembre 2024, attraverso il sito www.fierabolzano.it/it/klimahouse/candidatura-wood-architecture-prize

Casa del Custode, Camilla De Camillis, vincitore del WAP2024