Ambiente, uso sostenibile delle risorse naturali, agricoltura, start-up e turismo lento sono i pilastri fondamentali del progetto della Green Community della Valtellina di Sondrio, che si è aggiudicato un finanziamento dal PNRR per un ammontare complessivo di 4 milioni e 200 mila euro. 

I fronti di azione, calibrati per soddisfare le esigenze prioritarie e urgenti del territorio, sono la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale, anche tramite lo scambio dei crediti derivanti dalla cattura dell’anidride carbonica, la gestione della biodiversità e la certificazione della filiera del legno, la gestione integrata e certificata delle risorse idriche e la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i micro-impianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano. Sono inclusi nel progetto anche lo sviluppo di un turismo sostenibile, capace di valorizzare le produzioni locali, la costruzione e la gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna, l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti, oltre all’integrazione dei servizi di mobilità

Abbiamo costruito un progetto vincente – commenta con soddisfazione Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio – che permetterà al nostro territorio di affrontare sfide fondamentali per il futuro, come la transizione energetica, i cambiamenti climatici, la gestione delle risorse idriche e la valorizzazione del patrimonio forestale e delle altre ricchezze naturali e paesaggistiche che contraddistinguono il nostro territorio. Dovremo saper cogliere l’opportunità offerta da questo progetto per attuare interventi concreti, capaci di generare effetti davvero positivi per il nostro territorio e buone pratiche trasferibili anche in altri contesti montani simili al nostro”.  

Per il territorio, il progetto riveste un’importanza fondamentale anche per i meccanismi virtuosi che gli enti locali potranno attivare grazie agli interventi previsti. Il piano comprende infatti azioni che convergono su diversi fronti, tutti accomunati dagli obiettivi di sostenibilità e innovazione: interventi di sistemazione dei boschi dopo la tempesta Vaia e gestione meglio organizzata del patrimonio forestale, ma anche prevenzione degli incendi, lavori per potenziare i sistemi di irrigazione per l’agricoltura, incoraggiamento all’uso dell’energia solare, acquisto di veicoli elettrici per gli enti locali e ampliamento dei percorsi ciclabili. 

Frutto di una progettazione condivisa tra l’ente comprensoriale e i 21 comuni del mandamento, uniti dall’intento di dare vita a un piano di interventi di rigenerazione del territorio, il piano rivolge la sua attenzione anche alla dimensione sociale ed economica, cercando soluzioni sostenibili per l’uomo e per l’ambiente volte a fronteggiare la crisi economica, valorizzando una fruizione turistica responsabile che faccia ricorso a mezzi e strategie di mobilità smart, con ricadute positive a sostegno delle produzioni agricole locali, delle strutture ricettive e delle botteghe di prossimità.