Appennini For All: la montagna accessibile e inclusiva
La start-up lanciata nel giugno 2021 da un’idea di Mirko Cipollone vince il Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards 2025

Rendere la montagna un luogo accessibile a tutti, senza barriere fisiche né culturali: è questa la missione che ha ispirato Appennini For All, il progetto fondato da Mirko Cipollone, tour operator abruzzese, che ha fatto dell’inclusione il cuore di una nuova idea di turismo sostenibile.
Nata in Abruzzo nel giugno del 2021, l’iniziativa è partita da un’intuizione semplice ma potentissima: la natura è di tutti, ma non tutti possono goderne allo stesso modo. «L’accessibilità è un diritto, non un optional», spiega Cipollone. «La nostra idea è stata quella di costruire esperienze outdoor inclusive, rivolte a persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive, ma in realtà adatte a tutti, anche a famiglie e bambini. Anzi, l’idea che mi affascina è poter promuovere un turismo capace di includere davvero tutti».
Oggi Appennini For All organizza tour anche sulle Alpi, nelle Marche, nella zona del Lago Maggiore. «Siamo stati i primi a far visitare a una persona con disabilità tutte le cinque grotte di Frasassi», racconta Cipollone.
Grazie alle joëlette, sedie con una ruota sola condotte da due persone, è possibile organizzare itinerari anche su percorsi impervi: «Con questo strumento possiamo organizzare escursioni in montagna, piccole esperienze di trekking anche per i bambini, oppure cammini – spiega –. Abbiamo già organizzato due volte il Cammino dei Briganti, in Abruzzo, un percorso di 108 chilometri». Le offerte sono diversificate per andare incontro alle esigenze di tutti. «Ad esempio, abbiamo chiesto l’aiuto di un interprete LIS per far visitare un borgo montano a una persona non udente, oppure abbiamo creato un percorso con letture e musica adatto anche ai ciechi».
Tutto è iniziato nel 2012, quando Cipollone, laureato in Economia del Turismo, partecipa a un progetto europeo a Berlino. «Visto il mio percorso di studi, mi venne chiesto di valutare le potenzialità del turismo accessibile in Germania e in Europa: quella ricerca mi aprì una finestra su questo mondo». L’idea è diventata impresa grazie al bando Re-Startup della Fondazione Garrone, con cui Appennini For All vinse il primo premio e il finanziamento.
Negli anni sono arrivati numerosi altri riconoscimenti: dopo aver vinto l’Oscar del Turismo Ecosostenibile di Legambiente e altri premi nel panorama dell’innovazione turistica italiana, Appennini For All ha conquistato il primo posto assoluto nella categoria “Servizi digitali e App per il turismo montano” del Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards 2025, un prestigioso premio dedicato alle idee più visionarie per il futuro della montagna. Un riconoscimento che testimonia non solo l’impatto sociale del progetto, ma anche il suo approccio innovativo, in grado di coniugare tecnologia e natura.
«Mi piace il fatto che il nostro sia un business imprenditoriale vero, che ha intercettato un servizio che mancava – conclude il fondatore –. Troppo spesso si pensa che il mondo della disabilità si regga solo sul volontariato, invece possono nascere attività professionali importanti. In futuro mi piacerebbe organizzare tour anche per persone straniere per far conoscere i territori dell’Appennino in Europa».