Il rifugista
di Massimo Galante
Massimiliano, trentino d’adozione, è un geologo appassionato di montagne da poco andato in pensione. Separato e con un figlio che vive in Spagna da diversi anni, è rimasto praticamente solo e deve rifarsi una vita. Porta con sé però un grave dolore: due anni prima un incidente sulla neve gli ha portato via Elena, la sua compagna, l’amore della sua vita. Da allora sembra che per lui non ci sia più alcuna felicità ed è arrivato a fuggire dai monti, e si è chiuso definitivamente in se stesso. La lettura di un libro tuttavia gli ridona la voglia di ricominciare, rispolverando un progetto che aveva in mente di realizzare proprio con Elena: prendere in gestione un rifugio in montagna. Massimiliano si trasferisce quindi in Abruzzo, sua regione natale, per diventare gestore di una piccola baita nel cuore della Majella. Un rifugio con vista mare, di cui anche la sua compagna era innamorata! Da lì prende avvio una nuova vita per lui, una vita da rifugista. Così fra tramonti e bufere, camminate e sciate, con l’alternarsi delle stagioni nel lento scorrere del tempo, Massimiliano riscopre sé stesso. Ma dopo varie vicissitudini e grandi cambiamenti, un evento stravolgerà tutta la sua vita.
Massimo Galante
Massimo Galante, classe 1973, è nato a Pescara e lavora nella Guardia di Finanza. Per studi e lavoro ha vissuto in diverse regioni d’Italia, tra cui in Veneto, in Trentino, in Piemonte e nel Lazio. Dal 2012 è tornato in Abruzzo dove tra le tante cose si dedica anche alle sue due grandi passioni: la montagna e la scrittura. Impegnato nel sociale già dal 1990, attualmente fa volontariato presso “Il Piccolo Principe”, servizio a tutela dei minori del Centro di Solidarietà Onlus di Pescara. Nel 2010 ha scritto Estote parati: siate pronti… a partire, edizioni Il Filo, il cui ricavato è stato interamente devoluto alla Casa Famiglia Immacolata Concezione di S. Gregorio (AQ), semi distrutta dal terremoto del 2009. Il testo ha vinto diversi premi. Nel 2018 ha scritto Una grande avventura nelle selvagge montagne d’Abruzzo, Edizioni Tracce, e ha devoluto metà del ricavato delle vendite al CEIS Onlus di Pescara. Nel 2019, per il suo impegno culturale e sociale, ha ricevuto il “Premio alla Cultura” assegnatogli durante la III Edizione del Premio Internazionale Città di Firenze “Ut Pictura Poesis 2019”.