In un mondo in cui l’abbondanza sembra essere la norma, Mario Curnis ci invita a riflettere su un concetto fondamentale: la vera felicità non risiede nel possesso, ma nella semplicità. Con questo libro l’autore condivide una visione profonda e poetica della vita, attingendo alle sue esperienze personali e alle lezioni apprese nel corso degli anni. 

Attraverso una narrazione che intreccia memoria e speranza, Curnis ci guida verso una comprensione più autentica della bellezza e della libertà: la sua visione della vita è paragonabile a un’escursione in montagna, dove si può vivere con il minimo indispensabile, accompagnati da umiltà e attenzione.In quest’opera, Curnis condivide le sue lezioni di sopravvivenza, sottolineando l’importanza di prendersi cura della propria casa e della natura circostante, godendo della bellezza del bosco e dei ricordi. La sua biografia inizia prima della guerra, ma il suo approccio all’ambiente e alla vita ci parla di un mondo nuovo, un mondo in cui dovremmo imparare a vivere: il suo ritorno alla natura non è una mera nostalgia per un paradiso perduto, ma una speranza e una promessa per il futuro.

Mario Curnis: alpinista e scrittore italiano, ha al suo attivo molte salite sulle Alpi, dove ha aperto varie vie anche in invernale. Ha partecipato a diverse spedizioni extraeuropee in Patagonia, al Lhotse, al Makalu, al Tien Shan e all’Everest (nel 1973 e, con Simone Moro, nel 2002).