È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Bonus Montagna 2024, destinato agli Under-41 a sostegno degli investimenti nelle comunità montane.

Il pacchetto di norme mira a promuovere turismo, peculiarità culturali, ambiente e biodiversità, stanziando risorse pubbliche pari a 100 milioni di euro per l’anno in corso, per gli oltre 4100 centri interamente o parzialmente montani individuati dal testo del Ddl montagna. L’ambizioso obiettivo a lungo termine prevede di portare questa cifra a oltre un miliardo di euro entro il 2033.

Per tutelare la biodiversità e le culture locali e far fronte al rischio di spopolamento delle aree montane è stato previsto il Bonus Montagna Under-41, che intende promuovere la creazione di nuove imprese in montagna e la riqualificazione degli immobili attraverso una serie di agevolazioni fiscali a sostegno delle piccole imprese, delle attività agricole e forestali e delle imprese turistiche gestite dai giovani sotto i 41 anni di età nelle zone montane.

Per poter accedere al Bonus Montagna Under 41, i richiedenti devono

  • avere meno di 41 anni al 1° gennaio 2024
  • essere residenti in Italia o in un Paese dell’Unione Europea
  • non essere già titolari di un’altra attività d’impresa
  • presentare un progetto imprenditoriale innovativo e sostenibile.

Per questa misura sono stati stanziati 20 milioni di euro nel 2024 e il Bonus prevede un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’avvio dell’attività fino a un massimo di 100 mila euro, cumulabile ad altre agevolazioni previste per le zone montane.

Sempre per gli Under-41 è previsto un ulteriore contributo erogato sottoforma di credito d’imposta sugli interessi passivi (entro il limite di 16 milioni di euro l’anno) per coloro che acquistano o ristrutturano l’abitazione principale in un comune montano, purché la casa rientri in una categoria catastale diversa da A/1, A/8 e A/9.

Infine, il 1 gennaio 2024 è stato ufficialmente varato il Bonus per gli investimenti green, con termine previsto al 31 dicembre 2026: durante questo periodo, lo Stato fornirà un credito d’imposta pari al 10% sugli investimenti green, con un limite di spesa annuale di 4 milioni di euro.

di Angelica Salerno