A Rimini la celebrazione delle eccellenze italiane nella gestione forestale
Il premio “Comunità Forestali Sostenibili” 2024, riconoscimento delle buone pratiche forestali, sarà assegnato domani alla fiera Ecomondo
Torna domani, al Salone Ecomondo di Rimini, la sesta edizione del Premio “Comunità Forestali Sostenibili”, un riconoscimento che celebra le migliori pratiche italiane nella valorizzazione delle risorse forestali e montane.
L’evento, organizzato da PEFC Italia e Legambiente in collaborazione con Uncem ed Ecomondo, mira a premiare le iniziative che promuovono una gestione sostenibile delle foreste e del territorio montano, esaltando il valore ecologico, sociale ed economico di queste risorse. L’appuntamento è fissato per martedì 5 novembre alle ore 16 presso il Paper District – Area Workshop del Padiglione B2 della Fiera di Rimini, dove verranno premiate realtà che si sono distinte per il loro impegno nella tutela e valorizzazione dell’ambiente montano, all’interno delle categorie Gestione forestale sostenibile, Filiera forestale, Prodotto di origine forestale, Servizi Ecosistemici, Valorizzazione Forestale e Green Communities.
Il Premio Comunità Forestali Sostenibili è nato nel 2016 con l’obiettivo di raccogliere e dare visibilità a progetti virtuosi di gestione delle risorse forestali, fondamentali per la protezione del suolo, della biodiversità, del clima e delle acque. In questa edizione, a portare il proprio contributo saranno presenti Antonio Nicoletti – Responsabile nazionale aree protette di Legambiente –, Giorgio Zampetti – Direttore generale di Legambiente –, Antonio Brunori – Segretario generale di PEFC Italia –, Emilio Gatto – Direttore generale dell’economia montana e delle foreste del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste –, e Marco Bussone – Presidente Uncem.
L’evento si propone di raccontare non solo progetti innovativi, ma anche storie di filiere e prodotti forestali che testimoniano come una gestione attenta e sostenibile possa rappresentare un motore per lo sviluppo economico e per la tutela ambientale delle aree montane. Tra i criteri di valutazione delle candidature ci sono infatti il miglioramento della qualità delle foreste e la capacità di generare benefici come la protezione del suolo, la salvaguardia della biodiversità, la riduzione degli impatti climatici e il supporto alle economie locali.