Negli ultimi mesi, spostarsi dal Piemonte alla Francia è diventato un’impresa ardua. Le infrastrutture, afflitte da continui problemi, stanno rendendo i collegamenti tra i due paesi sempre più difficili. Dal blocco del collegamento ferroviario con Modane a causa di una frana sul versante francese, fino ai rallentamenti dovuti ai lavori per il raddoppio del tunnel del Frejus, la situazione è critica. Il Monte Bianco chiuderà il 2 settembre per almeno tre mesi, e anche il raddoppio del tunnel del Tenda procede a rilento. Le autostrade sono un cantiere continuo, e la Torino-Lione resta un progetto incompiuto. La situazione è aggravata dal colle della Maddalena, che in inverno apre e chiude a intermittenza, e dal colle di Nava, limitato a auto e trasportatori locali.

Scambi economici a rischio

Questa situazione sta diventando insostenibile, specialmente per le aziende che operano nella logistica e nell’export. Torino, oggi Capitale delle Alpi, è solo la punta di un iceberg che coinvolge l’intera regione. Le istituzioni, insieme agli enti locali come l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem), si schierano con forza per chiedere interventi rapidi e risolutivi.

“Torino Capitale delle Alpi deve insistere su collegamenti adeguati verso la Francia,” afferma Marco Bussone, presidente di Uncem. “I lavori della TAV e del Tenda devono accelerare. È cruciale che il Sindaco di Torino ne parli con la Giunta e il Consiglio comunale. L’azione congiunta della Regione, guidata dal Presidente Alberto Cirio, è da apprezzare, e Uncem la supporta pienamente.”

L’urgenza di superare l’isolamento

Bussone insiste sulla necessità di superare l’isolamento che rischia di tagliare fuori Torino, le sue valli e gran parte del Piemonte dai principali corridoi europei. “Non possiamo permetterci di essere esclusi dai collegamenti ferroviari e stradali di rilevanza internazionale, come il Terzo Valico. Fanno bene le associazioni di categoria a farsi sentire: i cantieri devono procedere più velocemente,” aggiunge Bussone.

Il nodo del tunnel di Tenda

Il tunnel di Tenda, un’importante via di collegamento con la Francia, dovrebbe vedere la fine dei lavori entro il 15 novembre, con collaudi previsti fino al 15 dicembre 2024. Tuttavia, al momento della riapertura, il tunnel potrebbe funzionare a senso unico alternato, una soluzione temporanea che rispecchia la situazione di dieci anni fa, quando iniziò il cantiere per il raddoppio. La Regione Piemonte, con il supporto di uno studio del Politecnico di Torino, sta lavorando per ottenere una deroga che permetta il doppio senso di marcia, almeno per il traffico leggero.

Monte Bianco: chiusura imminente

Per quanto riguarda il Traforo del Monte Bianco, è stata confermata la chiusura totale al traffico per 15 settimane, dal 2 settembre al 16 dicembre, per lavori di risanamento della volta. La decisione, presa in accordo con le autorità italiane e francesi, mira a limitare l’impatto sul turismo e sull’economia regionale.

La chiusura del Monte Bianco e i lavori sui principali collegamenti transalpini pongono un’ulteriore pressione su un sistema infrastrutturale già provato, sollevando preoccupazioni su come la regione possa mantenere la sua posizione strategica tra Italia e Francia.

di Roberta Ricci