Cambia  la consuetudine degli ultimi 20 anni del progetto “A piedi tra le nuvole”, che chiudeva la strada SP50 per il Colle del Nivolet ogni domenica di luglio e agosto per limitare il traffico e l’inquinamento.

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso intende ora monitorare i flussi automobilistici per raccogliere dati sugli impatti ambientali e faunistici e pianificare una futura regolamentazione dell’accesso al Colle.

Il direttore del Parco, Bruno Bassano, ha spiegato che la chiusura domenicale ha ridotto il traffico solo temporaneamente, senza favorire una reale conservazione della fauna. Perciò, si prevede una nuova strategia basata su due mesi di raccolta dati a pieno traffico. L’obiettivo è una riduzione effettiva del traffico, vincolando gli accessi al numero di posti auto disponibili. Questo cambiamento richiederà la collaborazione con vari enti locali, tra cui la città metropolitana di Torino, la Regione Valle d’Aosta e i comuni di Ceresole Reale e Valsavarenche.

Nonostante la riapertura, ci saranno ancora giorni di chiusura per eventi sportivi non competitivi. Inoltre, il Parco sta trattando con GTT per potenziare le linee di trasporto pubblico nella zona.

È attiva anche una navetta infrasettimanale gratuita per il Colle del Nivolet, con prenotazione obbligatoria per gruppi per evitare sovraffollamenti.

di Roberta Ricci