Carta europea del Turismo sostenibile: i Parchi italiani
Cinque Parchi italiani e un'area trasfrontaliera confermati nell’elenco dei Parchi certificati ECST da Europarc.
Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Riserva Naturale Monte Rufeno, Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, Parco Naturale Adamello Brenta, Area Marina Protetta di Porto Cesareo: sono i 5 parchi italiani che, insieme all’area transfrontaliera Parco Naturale delle Alpi Marittime e Parco Nazionale del Mercantour (IT/FR), quest’anno sono stati confermati nell’elenco dei Parchi certificati ECST da Europarc.
Europarc è il più grande network europeo di aree protette che verifica e certifica l’applicazione dei principi dello sviluppo sostenibile al campo del turismo attraverso una strategia e un piano di azioni concrete e misure atte ad armonizzare la buona accoglienza dei visitatori, rispettosa delle loro esigenze e a consolidare la sensibilità ambientale.
La Carta europea del Turismo sostenibile (ECST) è uno strumento di partenariato tra gli operatori turistici e i gestori degli spazi protetti per l’offerta di un turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità delle Aree Protette. In Italia è promossa da Federparchi.
L’ECST si compone di 3 sezioni: Parte I, Destinazioni sostenibili, Parte II, Partner sostenibili nelle aree ECST, Parte III, Operatori turistici sostenibili nelle aree ECST. La Parte I dell’ECST attualmente conta 94 destinazioni sostenibili in 15 Paesi, con molte altre aziende e tour operator impegnati nella Parte II e III. Sono sparsi in tutta Europa e sono accomuninati dalla visione condivisa di rendere il turismo sostenibile un’esperienza significativae di qualità, che salvaguardi i valori naturali e culturali, sostenga i mezzi di sussistenza locali e la qualità della vita, nonché lo sviluppo regionale sostenibile.
di Francesca Corsini
Foto: Oscar Rodbag – Arxiu Parc Natural de l’Alt Pirineu