Il Cammino Materano: quando un cammino nasce dal basso
Nato da pochi anni, grazie alla rete che si è creata tra le persone che ci lavorano e le strutture che hanno aderito al progetto, questo cammino è diventato rapidamdnte tra i più frequentati in Italia
Un viaggio lento alla scoperta di chiese rupestri, vestigia greche romane, masserie storiche, trulli e muretti a secco e della straordinaria gastronomia fatta di sapori che rimandano alla autentica tradizione contadina. La Via Peuceta del Cammino Materano parte da Bari e arriva a Matera, transitando sulle strade lungo le quali gli uomini viaggiano da secoli per attraversare l’antico territorio della Peucezia, dalla foresta di ulivi che caratterizza la piana costiera alle steppe dell’altopiano murgiano, dalle macchie di bosco fino alle incisioni carsiche che costituiscono l’incantevole scenario in cui sorgono Gravina in Puglia e Matera, dai grandi spazi del Parco Nazionale dell’Alta Murgia al Santuario di Picciano. Il punto d’inizio è la basilica di San Nicola di Bari, luogo simbolo del pellegrinaggio in Puglia: da qui la via si snoda per circa 170 chilometri, divisi in sette tappe, lungo le quali si scopre un patrimonio culturale ricchissimo, costituito da cattedrali e borghi medievali come Bitetto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle e Altamura.
Nato da pochi anni, grazie alla rete che si è creata tra le persone che ci lavorano e le strutture che hanno aderito al progetto, questo cammino è arrivato in poco tempo a essere tra i più frequentati in Italia, riuscendo a creare importanti ricadute economiche sul territorio.
“Il Cammino Materano è un progetto che nasce dal basso, totalmente autofinanziato – spiega Claudio Focarazzo, guida ambientale escursionistica e turistica, cofondatore della rete regionale Cammini di Puglia e di quella Nazionale Cammini del Sud – realizzato grazie al lavoro di un’associazione di promozione sociale che si chiama ‘In Itinere’ costituita nel 2015 con l’obiettivo di strutturare dei cammini tra Puglia e Basilicata. La scelta di utilizzare Matera come meta discende dal fatto in quel periodo c’era come orizzonte temporale la Matera 2019, Capitale europea della Cultura, ma anche perché arrivare a piedi alla Città dei Sassi rappresenta un’occasione per scoprire le aree interne di questi territori, poco conosciute, ma ricche di tesori”.
Attualmente sono tre le vie che raggiungono Matera: oltre alla Via Peuceta, ci sono la Via Ellenica, che parte da Brindisi e arriva a Matera in 15 tappe per un totale di 201 km e, ultima nata, la Via Lucana, della quale ad oggi sono percorribili sei tappe da Tricarico a Matera, alle quali se ne aggiungeranno altre per collegarla con Paestum.
“Uno dei punti di forza dei nostri cammini è la presenza di un referente di tappa – sottolinea ancora Claudio Focarazzo – che non è solo una figura di supporto ai viandanti, ma è fondamentale per la manutenzione dell’itinerario e per il rapporto con le comunità locali che per noi sono importantissime. Crediamo che il cammino appartenga alle comunità e che i sentieri e i tratturi siano un patrimonio pubblico, un bene di tutti non solo dei viandanti e dei pellegrini, ma soprattutto delle persone che vivono tra Puglia e Basilicata”.
di Denis Falconeri