Inaugurato a La Thuile il bivacco Camardella
Simbolo dell’amicizia e della passione per la montagna di due giovani morti nel 2019 per una slavina, l’opera è stata progettata da Massimo Roj di Progetto CMR ed è il risultato di una straordinaria gara di solidarietà fra sponsor, progettisti e imprese
Simbolo dell’amicizia e della passione per la montagna di due giovani morti nel 2019 per una slavina, l’opera è stata progettata da Massimo Roj di Progetto CMR ed è il risultato di una straordinaria gara di solidarietà fra sponsor, progettisti e imprese.
Edoardo Camardella e Luca Martini erano due amici, appassionati di sport alpini e di montagna. Ventotto anni il primo, originario di La Thuile, era alpinista, maestro di sci e gestiva la palestra di arrampicata «UpAndDownBullder». Trentadue anni il secondo, di Finale Ligure, aveva due grandi passioni: lo sci e la Mountain bike. Il 30 novembre 2019 sono stati sorpresi e travolti da una slavina, che attorno alle 10 del mattino si è staccata nel massiccio del Monte Bianco, a Punta Helbronner, circa 500 metri sotto la stazione di arrivo della funivia Skyway.
Edoardo e Luca sono, oggi, i custodi silenziosi di quella montagna che avevano nel sangue. A loro sono dedicati i due corpi di acciaio, legno e lamiera che, come due amici che si tengono per mano, lo sguardo che spazia verso l’orizzonte, svettano in cima al ghiacciaio del Ruitor a 3.364 metri di altezza. Qui ieri, 1 luglio 2023, è stato ufficialmente inaugurato il tecnologico Bivacco Camardella, progettato dall’Architetto Massimo Roj, AD di Progetto CMR, appassionato di montagna e amico della famiglia di Edoardo.
«Il rifugio è nato per marcare un segno al confine fra due valli, quella di Digne e Grisenche, al confine fra due Paesi cioè l’Italia e la Francia e rappresenta due ragazzi, di cui tiene viva la memoria – racconta Massimo Roj -. Gli schizzi iniziali di quest’opera sono stati 13, ma fra tutti con amici e parenti abbiamo scelto il disegno finale del piccolo bivacco che è posizionato nel posto preferito da Edo, sul trail che lui stesso ha ideato e di fronte al suo amato Monte Bianco».
Al doppio taglio del nastro (in quota e in paese, dove è stato posizionato un mock-up scala 1:1 della struttura del rifugio) erano presenti Mathieu Ferraris, Sindaco di La Thuile, Aline Vierin, Sindaco di Valgrisenche, Stefano Collomb, Presidente del Consorzio degli Operatori Turistici La Thuile, Manuel Sorarù, Assessore allo Sport del Comune di La Thuile e, naturalmente, Silvia e Luciano Camardella, i genitori di Edoardo. Il manufatto hi-tech, gioiello di tecnologia realizzato grazie a una gara di solidarietà fra sponsor, progettisti e aziende, è stato posizionato in vetta il 4 Agosto 2022 grazie a un’operazione condotta con uno speciale elicottero proveniente dalla Svizzera e rappresenta il primo bivacco a La Thuile a superare i 3000 metri di altezza. È caratterizzato da una struttura leggera, resistente ed energeticamente autonoma.
La struttura è stata prodotta in stabilimento e accoppiata e installata in quota ed è il risultato di un percorso di ricerca che si è concentrato sulle soluzioni costruttive per ridurre al massimo il montaggio in loco e sui materiali per ottimizzarne le prestazioni e la durata nel tempo. Oltre ad accogliere fino a sei persone contemporaneamente, il nuovo bivacco ospita una stazione meteo, realizzata ex novo grazie a Meteo.it, ad oggi la più alta delle Alpi Graie e una delle più alte d’Europa, che supporta la raccolta di una serie di dati utili al monitoraggio di parametri sensibili, tra cui l’innalzamento medio della temperatura, che tanto influiscono sul cambiamento climatico.
Ora, terminata la costruzione, io nuovo traguardo è la manutenzione della struttura che si manterrà anche con i proventi di magliette e gadget brandizzata in vendita sul sito www.bivaccoedoardocamardella.it
di Maria Chiara Voci