Lo spopolamento delle terre alte combattuto con i libri
Quando salire in vetta diventa un modo per fondere cultura del territorio e cultura del libro
Alpe Colle, la libreria più alta delle Alpi e d’Europa, a 1238 metri di quota, è stata inaugurata nei giorni scorsi in uno degli alpeggi del comune di Oggebbio, fra i monti Morissolo e Spalavera, nella provincia del Verbano Cusio Ossola.
L’idea è di Marco Tosi, libraio di Pallanza appassionato di volumi d’epoca, trekking e fotografia che ogni domenica, da adesso fino a ottobre, accoglierà lettori curiosi ed escursionisti nel suo bookshop dedicato ai volumi vintage e fuori catalogo.
Un progetto intrapreso da Tosi per dimostrare che la retorica del “qui non c’è nulla” può essere combattuta e sconfitta, che si può restare. È un esempio di inversione di tendenza, quella che vede i giovani allontanarsi dai propri territori. Tosi infatti ha scelto il luogo familiare della casa di montagna dove ha sempre trascorso le vacanze con i genitori e lo ha trasformato in spazio per vendere libri in estate.
Il suo progetto ha preso forma nel 2014, quando ha iniziato a portare in alpeggio i primi libri, dando nuova linfa a un territorio che negli ultimi 30 anni è stato progressivamente abbandonato. Ha iniziato a organizzare mercatini di libri che hanno attirato sempre più pubblico grazie al passaparola. Da qui poi la decisione di creare un avamposto fisso, la Liberia Alpe Colle.
di Francesca Corsini
foto di apertura da pagina Facebook di Alpe Colle