In arrivo 200 milioni di euro per il turismo in montagna
Uncem a Santanché: non solo innevamento e sci, ma anche costruzione di un’offerta lunga 365 giorni l’anno
Uncem a Santanché: non solo innevamento e sci, ma anche costruzione di un’offerta lunga 365 giorni l’anno.
«I 200 milioni di euro previsti in legge di bilancio per modernizzazione e messa in sicurezza degli impianti di risalita e per incentivare l’offerta turistica delle località montane italiane, non vengano utilizzati solo per manutenzioni ordinarie dell’arroccamento, piuttosto che per l’innevamento artificiale. Che peraltro a dicembre 2022 ha già visto 14 milioni stanziati dal Ministero degli Affari regionali a valere sul fondo nazionale montagna» dichiara Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
Uncem chiede alla Ministra Santanché di investire quel fondo di 200 milioni in quattro anni, verso le imprese, dopo la notifica a Bruxelles per gli aiuti di Stato, con un bando volto a diversi obiettivi. Tra questi, Uncem propone:
- messa in sicurezza degli impianti di arroccamento
- iniziative per la destagionalizzazione, l’ammodernamento e l’ampliamento dell’offerta dell’impresa turistica nelle località, sfruttando risalita e forza di gravità, con pratiche outdoor e benefici per famiglie e under 18
- acquisizione di nuovi servizi, beni e strumenti per l’ammodernamento delle stazioni ove insistono impianti per l’arroccamento, per la realizzazione di nuove infrastrutture per l’approvvigionamento idrico ed energetico degli impianti gestiti
- attività di promozione, marketing, comunicazione e iniziative per la dismissione di impianti obsoleti, anche a causa del cambiamento climatico.
Progetti per imprese in cordata, in rete, insieme. Non imprese da sole, ma in sinergia con Associazioni e terzo settore, ad esempio, in logiche sovracomunali, di valle, di Comunità e Unione montana.
Uncem chiede a Santanché di ‘osare’ e andare oltre questioni importanti, ma di breve periodo. «Non servono grandi infrastrutture, servono nuovi occhi, conversione ecologica, progetti a basso impatto. Un’economia della neve ‘civile’, come il filone economico che dice come andare oltre le polarizzazioni Stato e mercato – spiega Bussone –. Guardiamo lontano, nel turismo e per le montagne. Costruiamo futuro. Un’offerta vera 365 giorni l’anno, sostenibile. Non basteranno 200 milioni. Servirà aggiungere uno zero, per veri investimenti duraturi e costruire un’offerta valida verso il 2050. Copiamo anche da altri Paesi UE, anzi diamo noi la linea, in tutte le Alpi, per i sette Stati alpini, per gli Appennini. L’Italia costruisca il futuro del turismo, sullo sci e sulla montagna fruita non come parco giochi e non come appendice ludica della città, ma con piena dignità, identità, voce tutto l’anno. Con lungimiranza, investiamo bene, Ministro Santanché, 200 milioni di euro. Voliamo alto, siamo concreti, imprese ed Enti locali insieme, guardiamo lontano».
A cura della redazione